#NursesforPeace: presa di posizione ICN, EFN, EFNNMA

#NursesforPeace: il Personale infermieristico ucraino racconta al Consiglio Internazionale delle Infermiere la crescente crisi umanitaria

– ICN lancia la campagna di social media #NursesforPeace

– ICN, EFN e EFNNMA chiedono la protezione dell’assistenza sanitaria e la fine delle ostilità

Ginevra, Svizzera, 3 marzo 2022 – Il Consiglio Internazionale degli Infermieri (ICN) ha ospitato ieri uno speciale webinar con i leader infermieristici europei che ha riunito gruppi infermieristici per discutere della crisi in Ucraina. Diversi leader infermieristici ucraini si sono uniti alla riunione dai seminterrati dei loro ospedali. I partecipanti hanno espresso la loro solidarietà e sostegno agli infermieri e al popolo ucraino in un messaggio di unità da parte degli infermieri di tutto il mondo.

In seguito alla riunione, ICN, la Federazione Europea delle Associazioni Infermieristiche (EFN) e il Forum Europeo delle Associazioni Nazionali di Infermieri e Ostetriche (EFNNMA), con il supporto delle Associazioni Nazionali, per l’Italia, la Consociazione Nazionale delle Associazioni Infermiere/i (CNAI) hanno rilasciato una dichiarazione congiunta che condanna fermamente l’invasione russa dell’Ucraina, l’interruzione dei servizi sanitari e gli attacchi alle strutture sanitarie e ai civili innocenti. ICN, EFN e EFNNMA chiedono un immediato cessate il fuoco, la fine di tutte le ostilità e l’inizio di negoziati diplomatici intensificati per assicurare la pace.

Intitolato #NursesforPeace – Ucraina e la risposta infermieristica, il webinar ha riunito i leader delle associazioni infermieristiche nazionali di Ucraina, Ungheria, Moldavia, Polonia, Romania e Slovacchia, nonché i leader di ICN, EFN e EFNNMA per condividere informazioni e decidere azioni per salvaguardare gli infermieri e altri operatori sanitari, proteggere strutture e forniture e garantire l’accesso agli aiuti umanitari.

Oltre alla dichiarazione congiunta, ICN ha lanciato una campagna sui social media #NursesforPeace per unirsi agli infermieri di tutto il mondo nella solidarietà con gli infermieri dell’Ucraina. ICN incoraggia i sostenitori della campagna a postare foto di se stessi, usando il tag #NursesforPeace.

La presidente dell’ICN Pamela Cipriano ha dichiarato che “ICN, EFN e EFNNMA stanno aggiungendo le loro voci agli appelli per la fine delle ostilità in Ucraina e per dare una spinta concertata per una soluzione diplomatica che metta fine a questa invasione. I 28 milioni di infermieri del mondo sono solidali con i loro colleghi in Ucraina e parlano con una sola voce chiedendo la fine dell’aggressione che ha già visto un numero sconosciuto di morti e centinaia di migliaia di persone sfollate. Non si devono perdere altre vite.

Sotto lo slogan #NursesforPeace continueremo ad usare ogni mezzo a nostra disposizione per sostenere gli sforzi umanitari sia in Ucraina che nei Paesi confinanti, dove infermiere i infermieri stanno ancora una volta giocando un ruolo di leadership centrale. Abbiamo un enorme debito di gratitudine nei confronti dei coraggiosi colleghi infermieri ucraini e di quelle dei Paesi vicini che si sforzano di trovare soluzioni pratiche per proteggere e curare i loro pazienti in circostanze apparentemente impossibili.

Howard Catton, CEO dell’ICN, ha riconosciuto l’incredibile testimonianza delle infermiere ucraine dicendo: “La salute e la pace sono inseparabili e come comunità infermieristica globale, i nostri valori sono promuovere la salute, fornire assistenza e compassione e attraverso la guarigione portare la riconciliazione. La pandemia non è ancora alle nostre spalle, ma ancora una volta la gente di tutto il mondo è testimone del coraggio incrollabile e della forza delle infermiere per proteggere la nostra salute e l’umanità. Invitiamo tutti a dimostrare la loro solidarietà verso infermiere/i ucraini e a sostenere #NursesforPeace“.

Nataliya Lishchenko, l’ex direttrice di una scuola per infermieri in Ucraina che collabora con ICN quale collegamento con gli infermieri ucraini, ha facilitato la traduzione per i colleghi infermieri ucraini che si sono uniti alla call. Ha parlato della situazione del personale in Ucraina, molte delle quali vivono negli ospedali dove lavorano per curare i pazienti. “So che i miei colleghi in Ucraina hanno bisogno di molto sostegno psicosociale e sostegno emotivo. La situazione è incredibilmente difficile, pericolosa e traumatica per ogni infermiere ucraino, ma continuano a lavorare ed essere impegnate nell’assistenza. Sapere che hanno il sostegno della comunità infermieristica internazionale è davvero importante e aiuta a sostenerli durante questi tempi incredibilmente difficili”.

Tetyana Chernyshenko, presidente dell’Associazione Infermieri dell’Ucraina, si è unita al webinar da Kiev. Ha parlato del conflitto in corso, dicendo che molte città sono sotto tiro e molti civili sono stati feriti o uccisi. “La nostra gente sta cercando riparo nelle stazioni della metropolitana e le bombe stanno colpendo non solo i luoghi di residenza ma anche gli ospedali… Sono stati persino partoriti bambini nei rifugi della metropolitana o nei seminterrati degli ospedali”. Ha ringraziato i paesi confinanti che hanno accolto e curato molti rifugiati ucraini.

Aneliya, un’infermiera di Kiev, è una di quelle infermiere che vivono nell’ospedale. “Stiamo assistendo a un aumento degli attacchi a Kiev e ci stiamo preparando a un gran numero di feriti. Siamo particolarmente preoccupati per la crescente mancanza di attrezzature mediche di base, compresi i lacci emostatici. Stiamo anche fornendo addestramento di primo soccorso ai civili, ma abbiamo disperatamente bisogno di più materiale sanitario”.

Halyna, un’infermiera leader in Ucraina, ha detto di aver ricevuto messaggi da infermiere di tutto il paese che stanno passando le notti nei rifugi e negli ospedali. “Stanno mandando i loro figli e nipoti nei paesi vicini e sono molto grata per questo aiuto”.

Svitlana, capo infermiera a Ternopil, ha detto che le infermiere hanno fatto tutto da sole. Dato che Ternopil si trova nell’ovest dell’Ucraina, la situazione è più tranquilla che a Kiev e Kharkiv. “Abbiamo centri di distribuzione con la presenza di studenti e altri volontari. Stiamo ricevendo materiali dalla Polonia e da altri paesi. Stiamo distribuendo tutto quello che riceviamo alle città che ne hanno bisogno”.

Le infermiere ucraine hanno fatto un appello per il supporto psicosociale e di materiale mediche tra cui: materiali per il trattamento delle ferite come lacci emostatici, farmaci e antibiotici, nonché camici monouso.

Chiunque voglia fare una donazione al Fondo Umanitario ICN a sostegno delle infermiere in Ucraina,

I rappresentanti delle associazioni infermieristiche nazionali dei Paesi vicini all’Ucraina hanno parlato della situazione dei rifugiati e di come stanno aiutando a far arrivare materiale sanitario in Ucraina. I leader infermieristici di Slovacchia, Polonia, Romania e Moldavia hanno parlato di “un’enorme ondata di solidarietà e sostegno da parte dei singoli” per aiutare i rifugiati in arrivo ai loro confini.

Hanno descritto l’afflusso di persone – soprattutto donne e bambini – che arrivano dopo giorni di viaggio: stanchi, infreddoliti, affamati e sotto shock. Molte infermiere stanno accogliendo i rifugiati nelle loro case, ma le responsabili delle infermiere hanno messo in guardia dal pericolo di cercare di far passare i rifornimenti in Ucraina su base individuale e hanno raccomandato alle persone che vogliono aiutare di usare i canali ufficiali.

Il Fondo Umanitario dell’ICN offre un modo per gli infermieri di fornire sostegno finanziario ai loro colleghi infermieri in Ucraina.

Elizabeth Adams, presidente dell’EFN, ha ringraziato l’ICN per la sua grande leadership nell’ospitare la riunione, dicendo: “Le nostre sentite condoglianze e i nostri pensieri sono con tutti i nostri colleghi in Ucraina. Conosciamo l’incredibile lavoro che state facendo e cerchiamo qualsiasi opportunità per potervi sostenere in qualsiasi modo possibile. Abbiamo ascoltato le vostre parole di oggi, in particolare per cercare di andare verso una risoluzione più pacifica nel prossimo futuro. Avete il pieno appoggio di EFN e continuiamo a lavorare con tutti i nostri colleghi per continuare a sostenervi. Ringraziamo sinceramente anche gli altri colleghi dei paesi di confine per l’incredibile lavoro che stanno facendo”.

Anche Mervi Jokinen, vicepresidente di EFNNMA (Walter De Caro, Presidente CNAI per l’Italia è membro del Board Esecutivo di EFNNMA) ha espresso solidarietà a sostegno di tutte le infermiere e le ostetriche in Ucraina. Ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme: “Dovremmo avere un fronte unito, possiamo essere influenti nella nostra organizzazione e lavorare in collaborazione con agenzie internazionali esperte nella gestione delle crisi sanitarie e dobbiamo avere un supporto psicosociale pratico per tutte le nostre infermiere e ostetriche”.

La Consociazione Nazionale delle Associazioni infermiere/i (CNAI) e il Network Italiano delle Organizzazioni Infermieristiche (NOII) si uniscono nell’esprime solidarietà, sostegno e concreta vicin nza a tutti gli infermieri e agli altriprofessionisti sanitari e alla popolazione ucraina, oggetto nella loro patria ad attacchi devastanti e non provocati ed a un inaudito percorso di distruzione chiedono l’immediata fine delle ostilità e l’avvio di un rapido percorso di risoluzione del conflitto. Manifestiamo vicinanza anche ai cittadini ucraini già presenti in Italia e a quelli in arrivo lungo i corridoi umanitari.

L’ICN continuerà a lavorare con le associazioni infermieristiche nazionali dell’area per sostenere il popolo ucraino, compresi coloro che sono stati costretti a fuggire dal loro paese.

Per mostrare il suo sostegno alle infermiere e agli infermieri e a tutto al popolo ucraino,

Firma la dichiarazione congiunta ICN-EFN-EFNNMA a questo link:

https://www.gopetition.com/petitions/nursesforpeace.html

Per donare al fondo umanitario internazionale ICN:

Per unirti alla nostra campagna sui social media usa #NursesforPeace

e i materiali che trovi su www.cnai.pro e www.nursingnow.it

Fonte: ICN

Adattamento CNAI

walter