8 marzo Giornata Internazionale della Donna

«Signorina, ma lei lo sa che in certi giorni del mese le donne non ragionano?», chiese il deputato. E lei rispose: «Ci sono uomini che non ragionano tutti i giorni del mese»

La frase fu detta da Teresa Mattei (Teresa Mattei (1/2/21- 12/3/2013), una ex partigiana dirigente del partito Comunista.) in uno scambio che ebbe con un deputato liberale a proposito della parità tra uomini e donne all’interno della magistratura.

Lei, giovanissima partigiana, nome di battaglia “Chicchi”, alla fine della guerra, si candidò all’Assemblea Costituente, diventando a soli 25 anni la più giovane delle ventuno donne che fecero parte della prima Assemblea Costituente (1946-1947).

Si riportano gli articolo di maggiore interesse della Costituzione, rispetto alla giornata internazionale delle Donna,

ART. 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

E`compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

ART. 37

La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.

La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato.

La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione.

ART. 48

Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.

ART.51

Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini.

Ma torniamo a Teresa Mattei, a lei si deve il rito delle mimose, un ramo di fiori che cresce spontaneamente e fiorisce abbondantemente tra la metà di febbraio e quella di marzo, all’ epoca era la soluzione più economica affinchè ogni donna le possa ricevere.

Oggi la Consociazione Nazionale delle Associazioni infermiere/i ricorda le tante donne Infermiere che con la stessa passione di Teresa Mattei hanno dedicato e dedicano  la loro vita alla Cura delle persone, in tempi di pace, di epidemie, di guerra con competenza e umanità.

27/12/1947 Enrico De Nicola promulga la Costituzione Italiana, Teresa Mattei è di fianco al Presidente on. Umberto Terracini

Fiorella Fabrizo

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